Giulia is back

Gentili e devoti Elmers,

Forse qualcuno avrà già avuto modo di fiutarlo attraverso le velate tracce e gli indizi indiretti sbriciolati in qualche post sui social degli ultimi mesi, mentre la restante parte di voi versa ancora nella candida inconsapevolezza//incosciente candore dell’inconsapevolezza (più che ragionevole, neanche io l’avrei notato se non me l’avessero detto, e io ci sono dentro), MA c’è una novità che è ora che venga sbandierata sulla pubblica piazza:

La composizione della band può ormai da qualche mese vantare una new (old) entry: la sensazionale Giulia Grillone, domatrice di cavalli e beniamina dei tenori ah no, ehm, contralti!

Per riassumerne in poche parole la storia pregressa, Giulia è stata parte della band What The Elm in qualità di unica cantante per tutto l’A.A. 2018-2019. Successivamente si è trovata, non senza rammarico, nella necessità di abbandonare il gruppo per ragioni dovute all’ingente numero di impegni che aveva accumulato (tuttora, seppur in tempi di Covid, ancora inspiegabilmente innumerevoli, difatti il Comitato Tecnico Scientifico del gruppo sta lavorando alacremente ad un algoritmo per la modellizzazione e la previsione temporale dei suddetti, ma appare un lavoro titanico forse aldilà delle facoltà intellettive umane). Nell’ultimo semestre, invece, in quanto conoscitrice preparata del repertorio musicale What The Elm, aveva assunto di comune accordo con tutti il ruolo di cantante “supplente”, per subentrare in caso di assenza del contributo canoro in taluni eventi e per apportare supporto, profondità e volume in talaltri. Arrivando infine al passato più recente, l’infallibile amo da pesca targato What The Elm ha di nuovo catturato (in realtà si è un po’ catturata da sola) questo eccelso esemplare di cantante a fine 2020, andandolo ad aggiungere alla vetrina delle front women del gruppo, che già poteva vantare il contributo complementare delle brillanti note di Francesca Sabet e dei toni caldi di Ilaria Puller, la più recente new entry. Presto è divenuto chiaro in sala prove come questo nuovo assortimento a tre voci possa arricchire l’esibizione canora e portarla su nuovi livelli, conferendole una nuova gamma di volumi, alternanze e sfumature.

Come se la caverà questo neonato ménage a trois? Se siete curiosi, concedete a queste simpatiche giovini una chance contattandoci per partecipare al concerto del 20 Febbraio. Vi aspettiamo!